20 anni fa c’era il problema dell’attraversamento del Mugello da parte della ferrovia ad alta velocità per Bologna come si vede dalle foto della rivista I Treni di febbraio 2020. Si vede il binario di raccordo fra la Ferrovia Faentina ed il cantiere di San Piero a Sieve per trasportare i materiali dell’armamento,traversine e rotaie all’imbocco della galleria di Vaglia,alla quale è collegato con uno scambio. Peccato che quel raccordo tra la stazione di Borgo San Lorenzo e la linea ad alta velocità sia stato smantellato una volta conclusi i lavori, Il Mugello avrebbe potuto essere collegato direttamente alla più importante infrastruttura ferroviaria col Nord Europa,Lione Parigi-Londra-Bruxelles, ,con l’Ovest ,Francia e Spagna, e con i paesi dell’ Est, una volta completata la costruzione della linea Torino- Lione e Milano- Venezia-,Trieste- Lubiana-Kiev.ed anche con quelli del Sud, Napoli-Bari e la Grecia, se verrà costruita la linea come si promette. Furono fatte solo opere compensative per il territorio,come varianti stradali. Fu persa un’occasione unica per evitare l’isolamento del Mugello,che forse per alcuni doveva rimanere come quello descritto da Giovanni di Pagolo Morelli nella sua Cronaca del 1300.
Luciano Cavasicci
Egregio Cavasicci, lei ha proprio ragione. L’ignoranza e l’ideologia ci hanno rovinato una larga parte di evoluzione verso un benessere sempre migliore.