Forse non si vuole capire la pesantezza delle parole “Se il contenitore è sbagliato anche il contenuto è sbagliato, quindi se proponete qualcosa voi minoranze è sbagliato a prescindere” pronunciate durante l’ultimo consiglio comunale borghigiano da un consigliere del centrosinistra (leggi qui l’articolo). Come si legge in qualche commento sulla stampa locale sembra sia l’opposizione a voler montare un caso per strumentalizzarlo. I consiglieri della Lega, dei 5Stelle e di “Cambiamo insieme” esagerano, si fa intendere, sarebbero perfino disposti ad abbandonare i lavori del consiglio se non ci sarà un chiarimento per quelle poche parole dette da un solo consigliere che ha un nome e un cognome e che quindi, ancora si insinua, ne è il solo responsabile. Parole che possono scappare a chiunque e dunque non se ne può fare un caso politico.
Eh no! Le cose non stanno così. Conosco da tempo il consigliere che le ha pronunciate e so e apprezzo la sua passione politica, il suo carattere generoso e impulsivo. Ci sta che nel fervore della discussione non abbia pesato le parole e facendosi trascinare dai suoi ideali abbia sparato un po’ casaccio. Ma non è questo il punto. Da quella assemblea dei rappresentanti dei cittadini di Borgo sono passati 15 giorni (è il 7 novembre quando andiamo in stampa). E in tutto questo tempo non c’è stato un segnale, una voce, un comunicato da parte di tutta la maggioranza di centrosinistra, almeno per smentire, per rettificare o per prendere le distanze da quelle parole e da chi le ha pronunciate.
E allora la questione da personale diventa politica. I rappresentanti del centro sinistra a Borgo sono d’accordo sul fatto che si possa essere discriminatori e intolleranti verso le minoranze che in questo caso sono opposizioni politiche, ma che potrebbero essere minoranze religiose, culturali, linguistiche. Chi ci governa è d’accordo sul fatto che non valga la pena discutere e ascoltare chi rappresenta la minoranza (tutt’altro che esigua) degli elettori del Comune. Come dire “Chi non la pensa come noi è bene che stia zitto”.
Pietro Mercatali
Sono proprio le maggioranze che devono tutelare le minoranze. Caro consigliere di centro sinistra spero che quando la sua parte politica diventerà minoranza non trovi mai nella maggioranza un consigliere come lei duro e inflessibile da apparire un despota dalla mascella pronunciata